Inseriti i righi da LM12 a LM15 nel modello Redditi PF per il calcolo della flat tax incrementale

Sulla base della disciplina normativa introdotta per il 2023 dalla L.197/2022 si ricorda che il maggior reddito prodotto nel 2023 dalle persone fisiche che esercitano in forma individuale un’attività d’impresa oppure un’arte o una professione rispetto al più elevato tra quelli del triennio precedente (ovvero tra il 2020 ed il 2022) è assoggettato ad una imposta sostitutiva denominata flat tax incrementale pari al 15% nei limiti dell’importo massimo di 40.000 euro.

A tal fine nel modello dichiarativo in esame dovranno essere indicati nelle caselle 1, 2 e 3 del rigo LM12 i redditi prodotti nel triennio di riferimento (al netto di eventuali perdite pregresse riportate) ed in colonna 4 il maggiore di questi incrementato della franchigia del 5%.

Se nel triennio precedente sono state conseguite solo perdite il reddito soggetto alla flat tax incrementale è tutto quello dell’anno 2023 (sempre nei suddetti limiti di importo).

Preme peraltro evidenziare che l’agevolazione resta preclusa per coloro che hanno applicato il regime forfettario nel 2023.

L’importo del reddito agevolato andra’ poi sottratto dal reddito complessivo di cui al rigo RN1, colonna 5, per il calcolo dell’IRPEF a saldo per il 2023.

Si precisa poi che in caso di redditi prodotti nell’ambito di impresa familiare o azienda coniugale, i redditi d’impresa dei periodi oggetto di confronto devono essere indicati integralmente per la determinazione dell’incremento reddituale, anche se l’agevolazione è calcolata esclusivamente sulla quota di reddito attribuita all’imprenditore e indicata nella relativa percentuale al rigo LM13 colonna 2.

Si ricorda infine che l’applicazione dell’imposta sostitutiva sul reddito incrementale 2023 è irrilevante sotto il profilo degli acconti d’imposta (IRPEF e addizionali) per il periodo d’imposta 2024.