Diverse modalità di calcolo dell'acconto IMU per immobili acquistati nel I semestre

Nel ricordare che la prima rata dell’IMU a titolo di acconto per il 2025 è in scadenza il prossimo 16 giugno, si evidenzia come la stessa sia pari “all’imposta dovuta per il primo semestre applicando l’aliquota e la detrazione dei dodici mesi dell’anno precedente”.

Dal momento che inoltre l'imposta è determinata in proporzione alla quota di possesso, nonché ai mesi dell’anno durante i quali il possesso si è protratto conteggiando per intero il mese durante il quale il possesso si è protratto per più della metà dei giorni di cui il mese stesso è composto qualche dubbio potrebbe sorgere, per la determinazione della prima rata dell’IMU, con riguardo all’immobile acquistato durante il primo semestre.

Infatti alcuni software determinano la prima rata dell’IMU facendo riferimento ai mesi di possesso durante il primo semestre come peraltro avallato anche dalla circ. Min. Economia e Finanze 18 marzo 2020 n. 1/DF.

Altri software di calcolo fanno invece riferimento all’IMU che risulterebbe dovuta per l’intero 2025 (sommando ai mesi di possesso del primo semestre i sei mesi dell’intero secondo semestre) e dividendo il risultato così ottenuto per due. Questa seconda impostazione presuppone che il contribuente, una volta acquistato nel primo semestre l’immobile, lo possieda poi per l’intero secondo semestre.

Peraltro se l’IMU versata nel corso dell'anno risultasse alla fine maggiore di quella effettivamente dovuta, il contribuente può richiedere il rimborso al Comune, entro il termine di cinque anni dal giorno del versamento ovvero, solo se il Comune ha previsto tale facoltà con proprio regolamento, è possibile utilizzare in compensazione queste maggiori somme versate con i debiti dovuti a titolo di IMU nei confronti del medesimo Comune.