Da luglio l’esonero della quota IVS a carico dei lavoratori sale al 6% e 7%

Il messaggio 24.5.2023 n. 1932 dell'INPS ha fornito le istruzioni operative sulla modalità di esposizione dei dati relativi alla fruizione dell'esonero della quota IVS a carico dei lavoratori introdotto dal decreto “Lavoro” pubblicato il 4 maggio scorso in G.U. nella sezione "PosContributiva" del flusso UniEmens, fornendo specifiche indicazioni per i datori di lavoro con dipendenti iscritti alla Gestione pubblica e per i datori di lavoro agricoli.

Si ricorda che la disposizione normativa in esame prevede un aumento di 4 punti percentuali dell’esonero della quota IVS a carico dei lavoratori previsto dalla scorsa legge di bilancio applicabile per i periodi di paga dal 1° luglio al 31 dicembre 2023. Detto in altri termini, per gli ultimi sei mesi del 2023 l’esonero della quota IVS a carico dei lavoratori sarà pari al: - 6%, a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l’importo mensile di 2.692 euro, maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima; - 7%, a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l’importo mensile di 1.923 euro, maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima.

Restano fermi gli importi dell’esonero per i primi sei mesi dell’anno, quindi fino al 30 giugno 2023 l’esonero sarà pari al: - 2%, se la retribuzione imponibile eccede l’importo mensile di 1.923 euro ma non di 2.692 euro; - 3%, se la retribuzione imponibile non eccede l’importo mensile di 1.923 euro. Come evidenziato dal Governo il giorno dell’approvazione del decreto, con tale intervento l’aumento nella busta paga dei dipendenti viene stimato, nel periodo luglio-dicembre, fino a 100 euro mensili di media.