Possibile evitare l'invio della LIPE IV trimestre anticipando la dichiarazione IVA
- forcellaemanuela
- 18 feb
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Si ricorda che i soggetti passivi che sono tenuti, entro il 28 febbraio 2025, a comunicare i dati delle liquidazioni IVA relative al quarto trimestre 2024 possono alternativamente anticipare, entro tale data, la presentazione della dichiarazione IVA, riferita al 2024, comprensiva del quadro VP.
Sono esclusi dall’obbligo comunicativo coloro che, nel trimestre di riferimento, non hanno effettuato alcuna operazione (né attiva né passiva) ovvero hanno effettuato solo operazioni esenti. Preme evidenziare come l’obbligo permanga, però, anche in assenza di operazioni da rilevare nel periodo, qualora debba essere data evidenza del riporto di un credito dal trimestre precedente.
Resta fermo il termine del 30 aprile 2025 entro il quale presentare, in via ordinaria, la dichiarazione IVA riferita al 2024 in caso di presentazione separata della comunicazione LIPE per il quarto trimestre.
Anche laddove il quadro VP sia presentato in sede di dichiarazione annuale IVA entro il 28 febbraio, rimane poi possibile eventualmente correggere o integrare i dati errati o incompleti riferiti alle liquidazioni del quarto trimestre, presentando una dichiarazione “Correttiva nei termini” e pertanto, alternativamente correggendo i dati nel quadro VP, se il nuovo invio della dichiarazione IVA avviene entro il 28 febbraio ovvero compilando il quadro VH se l’invio della dichiarazione IVA “Correttiva nei termini” avviene tra il 1° marzo e il 30 aprile.
Si ricorda che in questo secondo caso è necessario riportare tutti i dati richiesti nel quadro, inclusi quelli non oggetto di integrazione o correzione.
Per finire sotto il profilo sanzionatorio, l’omessa, incompleta o infedele comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche, è punita in misura compresa tra 500 e 2.000 euro. La sanzione è però ridotta alla metà se l’invio dei dati omessi, incompleti o errati avviene entro i 15 giorni successivi alla scadenza di legge.
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