Novità per le dichiarazioni di successione dal 1.1.2025
- forcellaemanuela
- 10 mag 2024
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Lo schema del D.Lgs. per la razionalizzazione dell’imposta di registro, dell’imposta sulle successioni e donazioni, dell’imposta di bollo e degli altri tributi indiretti diversi dall’IVA ha introdotto, tra l'altro, una serie di novità in materia di imposta sulle successioni e donazioni.
Tra le principali modifiche ricordiamo:
l'obbligo di trasmissione telematica della dichiarazione di successione salva la possibilità, per i soli soggetti non residenti, di spedire la dichiarazione mediante raccomandata o altro mezzo equivalente dal quale risulti con certezza la data di spedizione, che si fa coincidere con la data di presentazione della dichiarazione;
la riduzione del numero di documenti da allegare al modello di “Dichiarazione di successione e domanda di volture catastali”; sono stati infatti eliminati dall’elenco degli allegati i riferimenti agli estratti catastali relativi agli immobili e i certificati di morte e di stato di famiglia che potranno essere sostituiti da autocertificazione;
i soggetti obbligati al pagamento autoliquideranno poi l’imposta di successione in base alla dichiarazione (e non solo le ipo-catastali, come accade oggi), fermo restando il successivo controllo di regolarità da parte dell’ufficio, il quale, nel caso in cui risulti dovuta una maggiore imposta, notificherà un avviso di liquidazione entro il termine di decadenza di 2 anni dalla presentazione della dichiarazione di successione. Peraltro se l’ammontare dell’imposta autoliquidata fosse superiore o uguale a 1.000 euro, il contribuente potrà eseguire un pagamento parziale (di importo non inferiore al 20% del totale dovuto) entro il predetto termine di 90 giorni, frazionando il debito residuo in un massimo di 8 rate trimestrali (elevabili a 12 per importi superiori a 20.000 euro).




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