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Locazioni turistiche in forma professionale

  • forcellaemanuela
  • 24 mag 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

E' ben noto che la locazione turistica ricade nell’attività d’impresa se la prestazione viene resa con professionalità abituale, ovvero in maniera stabile e continuativa ancorché stagionale, con un’organizzazione di mezzi in forma imprenditoriale.

Premesso che tale tipologia di prestazioni si caratterizza per il suo carattere abituale e per l’erogazione di prestazioni accessorie all’alloggio, quali i servizi di pulizia o cambio di biancheria, il confine tra l’esercizio di mera locazione immobiliare e attività commerciale può risultare a volte piuttosto labile.

Al riguardo la prassi ministeriale ha posto l’attenzione sulla prestazione di servizi accessori quali la pulizia e il riassetto degli ambienti e il cambio della biancheria per cui, nel momento in cui vengono forniti tali servizi, risulta difficile configurare l’attività come mera locazione.

Inoltre l’art. 1 comma 595 e 596 della L. 30 dicembre 2020 n. 178 ha introdotto esclusivamente con riferimento ai contratti riconducibili alle “locazioni brevi” una presunzione assoluta di svolgimento di attività imprenditoriale nel caso in cui, per ciascun periodo di imposta, una persona fisica destini alla locazione breve più di quattro appartamenti.

L'eventuale superamento del numero delle unità immobiliari locate nell’arco dell'anno solare genera non pochi problemi sia ai fini reddituali sia ai fini IVA con riferimento ai corrispettivi percepiti prima dell’apertura della partita IVA.

Al riguardosi ritiene che l’obbligo di fatturazione della prestazione decorra dalla data di superamento del limite mentre, ai fini reddituali, le regole del reddito d’impresa si applichino per l’intero periodo di imposta.

Pertanto verificato il superato il numero di unità locate il contribuente dovrà, entro trenta giorni da tale data presentare, al competente ufficio del Registro delle imprese, la Comunicazione unica d’impresa che contiene la richiesta dell’iscrizione al Registro Imprese quale imprenditore individuale, la richiesta della partita IVA con la scelta del regime contabile e fiscale, il modello INPS e INAIL nonché l’eventuale SCIA ove richiesta dal Comune.

 
 
 

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