Diritto annuale CCIAA 2023 in scadenza il 30 giugno
- forcellaemanuela
- 26 mag 2023
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Scadrà il prossimo 30 giugno (salvo proroghe) il termine per il versamento dei diritti camerali senza maggiorazione.
Il diritto è dovuto alle sedi delle Camere di Commercio ove la società ha la sede legale ovvero le unità locali, sedi secondarie o uffici. In caso di trasferimento il diritto è dovuto alla Camera di Commercio dove era ubicata la sede legale ovvero l'unità locale al 1° gennaio 2023.
Per il 2023, gli importi del diritto annuale dovuto in misura fissa dalle imprese individuali nonché dagli altri soggetti obbligati, sono i seguenti:


Le società di persone, di capitali, cooperative e consorzi, devono invece determinare l’importo del diritto annuale tenendo conto del fatturato ai fini IRAP del 2022 e delle seguenti aliquote:

Oltre a ciò bisogna considerare quanto segue:
- gli importi complessivi determinati devono essere ridotti del 50% e successivamente arrotondati;
- si deve tener conto dell’eventuale maggiorazione del 20% deliberata dalla competente CCIAA per il finanziamento dei progetti strategici;
- le imprese con unità locali devono versare, per ciascuna di esse, in favore della Camera di Commercio nel cui territorio ha sede l’unità locale, un diritto pari al 20%, di quello dovuto per la sede principale, fino a un massimo di € 200,00 (cui applicare la riduzione), con arrotondamento all’unità di euro.
Per le sedi secondarie di imprese con sede principale all’estero occorre versare, per ciascuna di esse, alla Camera di Commercio nel cui territorio sono ubicate tali sedi, un diritto annuale pari a € 55,00.
Il versamento va effettuato mediante modello F24, con indicazione della provincia in cui risiede il soggetto, il codice tributo 3850, l’anno di riferimento 2023 e l’importo da versare.




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