Detrazione spese scolastiche
- forcellaemanuela
- 17 lug 2024
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Il codice “12” dei righi da E8 a E10 del 730/2024 o dei righi da RP8 a RP13 del modello REDDITI PF 2024 consente l'indicazione dell'importo delle spese scolastiche sostenute nell'anno 2023 per i figli fiscalmente a carico.
L’agevolazione spetta per le spese di frequenza:
- delle scuole dell’infanzia;
- delle scuole primarie e secondarie di primo grado;
- delle scuole secondarie di secondo grado.
La disciplina si applica sia alle scuole statali, che alle scuole paritarie private e degli enti locali; l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che rientrano fra le spese detraibili:
- le tasse di iscrizione e di frequenza;
- i contributi obbligatori per la mensa scolastica;
- i contributi volontari e le altre erogazioni liberali, deliberati dagli istituti scolastici o dai loro organi e sostenuti per la frequenza scolastica;
- le spese sostenute per i servizi scolastici integrativi, quali l’assistenza al pasto, il pre-scuola e il post-scuola;
- le gite scolastiche, per l’assicurazione della scuola e ogni altro contributo scolastico finalizzato all’ampliamento dell’offerta formativa deliberato dagli organi d’istituto (es. corsi di lingua, teatro, ecc., svolti anche al di fuori dell’orario scolastico e senza obbligo di frequenza);
- le spese relative al servizio di trasporto scolastico.
Non sono detraibili le spese per la cancelleria e per i testi scolastici della scuola secondaria di primo e secondo grado.
L’agevolazione compete di norma al genitore che sostiene le spese; il documento che certifica la spesa deve essere intestato al contribuente o al figlio fiscalmente a carico. Se i genitori intendono ripartire le spese in misura diversa dal 50%, la percentuale di ripartizione deve essere annotata nel documento.




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