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Detraibili le spese di assistenza personale in caso di soggetti non autosufficienti

  • forcellaemanuela
  • 26 mag 2023
  • Tempo di lettura: 1 min

I soggetti non autosufficienti (ovvero che non sono in grado di compiere autonomamente gli atti della vita quotidiana ovvero assunzione di alimenti, espletamento delle funzioni fisiologiche e dell’igiene personale, deambulazione, indossare gli indumenti o necessitano di sorveglianza continuativa) hanno la possibilità di usufruire di una detrazione del 19% della spesa sostenuta per assistenza specifica, nel limite massimo di euro 2.100 e sempre che il reddito complessivo non superi euro 40.000.

Sono ammesse le spese sostenute per gli addetti alla propria assistenza personale, comprese le badanti, inquadrate a livello CS.

Possono usufruire della detrazione il contribuente ed un suo familiare anche laddove il soggetto non autosufficiente non fosse fiscalmente a suo carico purchè abbia sostenuto la relativa spesa.

L’agevolazione compete anche se le prestazioni di assistenza sono rese da una casa di cura o di riposo, una cooperativa di servizi o un’agenzia interinale.

Si ricorda che ai fini della detrazione lo stato di non autosufficienza deve derivare da una patologia e deve risultare da certificazione medica (può essere rilasciata anche dal medico di base), le fatture o ricevute rilasciata dal soggetto che ha erogato la prestazione devono contenere gli estremi anagrafici e il codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento e di quello che presta assistenza o della cooperativa o dell'agenzia interinale (se la spesa è sostenuta in favore di un familiare devono essere indicati anche gli estremi anagrafici e il codice fiscale di quest’ultimo).

In tutti i casi, il pagamento deve avvenire con strumenti tracciabili.

 
 
 

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