Contribuzione artigiani e commercianti: istruzioni operative
- forcellaemanuela
- 13 feb 2023
- Tempo di lettura: 2 min
La circolare INPS n.19 del 10 febbraio 2022 indica le misure delle aliquote, gli importi reddituali (massimale e minimale di reddito), nonché le modalità di calcolo e versamento dei contributi dovuti per il 2023 dagli iscritti alle Gestioni speciali artigiani ed esercenti attività commerciali.
I valori che riguardano il minimale e il massimale di reddito risultano notevolmente incrementati rispetto allo scorso anno per effetto dell'indice di inflazione: infatti, il minimale di reddito da prendere in considerazione per quest’anno ai fini del calcolo del contributo IVS dovuto da artigiani e commercianti, risulta pari a 17.504 euro (erano 16.243 euro lo scorso anno), mentre il massimale di reddito ammonta a 86.983 euro (80.465 euro nel 2022) per coloro che si sono iscritti alle Gestioni prima del 1° gennaio 1996, ovvero a 113.520 euro (erano 105.014 euro lo scorso anno) per coloro che si sono iscritti a partire da tale data.
Il contributo calcolato sul minimale di reddito per il 2023 risulta peraltro così determinato: per i titolari di qualunque età e coadiuvanti di età superiore ai 21 anni, l’importo è pari a 4.208,40 euro annui (4.077,12 euro per i coadiuvanti “under 21”) per gli iscritti alla Gestione artigiani, ovvero pari 4.292,42 euro (4.161,14 euro per i coadiuvanti con meno di 21 anni) per gli esercenti attività commerciali. Il versamento dei contributi dovuti sul minimale di reddito dovrà essere operato in 4 rate, alle scadenze del 16 maggio, 21 agosto, 16 novembre del 2023 e del 16 febbraio 2024.
In merito invece alle aliquote applicabili alle somme eccedenti il minimale, per gli iscritti alla Gestione commercianti l’aliquota complessiva è pari al 24,48%, mentre per gli iscritti alla Gestione artigiani la misura si colloca al 24%. Tali valori si riducono del 50% nel caso di iscritti con più di 65 anni di età, mentre per i coadiuvanti con età non superiore a 21 anni, le aliquote sono fissate nella misura del 23,25% per gli artigiani (22,80% lo scorso anno) e del 23,73% per gli iscritti alla Gestione commercianti (23,38% nel 2022). Sul punto, l’INPS precisa che per questi ultimi soggetti, l’aliquota contributiva ridotta al 23,25% per gli artigiani e al 23,73% per commercianti, opera fino a tutto il mese in cui il collaboratore interessato compie i 21 anni. I pagamenti dei contributi dovuti sulla quota di reddito eccedente il minimale, a titolo di saldo 2022, primo e secondo acconto 2023, dovranno essere effettuati in occasione dei consueti versamenti IRPEF.




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