Nuovo modello di successione telematica operativo dal 14 febbraio scorso
- forcellaemanuela
- 10 mar
- Tempo di lettura: 2 min
Si ricorda che dal 14 febbraio scorso è operativa la presentazione telematica del modello di dichiarazione di successione come aggiornato per recepire le novità della riforma fiscale in materia di imposta di successione.
Tra le novità di maggior rilievo è senza dubbio l’aggiunta nel quadro EF del modello di dichiarazione di successione della nuova sezione V-bis, da utilizzarsi per indicare l’importo del tributo successorio autoliquidato dal contribuente e le modalità di pagamento dello stesso prescelte.
Nello specifico, il rigo EF18-bis contiene:
- la colonna 1, denominata “Imposta non dovuta”, la quale va barrata esclusivamente nei casi in cui non sia dovuta alcuna imposta di successione (ad esempio, per effetto dell’operatività delle franchigie);
- la colonna 2, preposta all’indicazione dell’importo dell’imposta di successione calcolata in autoliquidazione (si evidenzia al riguardo come per la quantificazione del tributo sia possibile avvalersi dell’ausilio di uno specifico foglio di calcolo e della guida al suo utilizzo, messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate sul proprio sito istituzionale nella pagina “Come pagare le imposte” del servizio “Dichiarazione di successione”);
- la colonna 3, nella quale va indicato l’importo dell’imposta già versata in relazione alla medesima successione al fine di poterlo sottrarre dall’ammontare dell’imposta calcolata in autoliquidazione;
- la colonna 4, preposta all’indicazione del credito d’imposta da utilizzare in diminuzione dell’imposta di successione dovuta in autoliquidazione;
- la colonna 5, nella quale va indicato il tributo successorio dovuto nel suo definitivo ammontare.
Nel nuovo rigo EF18-ter occorre invece compilare:
- la colonna 1, con l’indicazione del codice 1, se il contribuente opta per il pagamento dell’imposta in data posteriore alla presentazione della dichiarazione di successione e comunque non oltre 90 giorni dal termine per la presentazione della stessa, oppure del codice 2, per corrispondere quanto dovuto contestualmente alla presentazione della dichiarazione;
- la colonna 2 da compilare se si intende fruire della possibilità di rateizzazione dell’imposta in un massimo di 8 rate trimestrali elevabili a 12 per importi superiori a 20.000 euro con corresponsione di un acconto in misura non inferiore al 20% del totale dovuto da indicare in colonna 3;
- la colonna 4, per avvalersi della facoltà di pagamento anticipato dell’imposta in specifici casi.
L’autoliquidazione dell’imposta di successione riguarda le successioni aperte dal 1° gennaio 2025, ma il modello di dichiarazione telematica è comune per tutti: per le successioni aperte fino al 31 dicembre 2024, vale il modello attualmente presente sul sito, ma il sistema provvederà a liquidare l’imposta secondo il “vecchio” sistema di liquidazione.
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