Iscrizione d’ufficio alla Gestione separata se si ignora l’invito
- forcellaemanuela
- 12 lug 2023
- Tempo di lettura: 1 min
L’INPS ha trasmesso nei giorni scorsi ai lavoratori parasubordinati, per i quali l’obbligo contributivo è in capo al committente, ed ai lavoratori autonomi professionisti che non versino i contributi presso altre forme previdenziali obbligatorie degli inviti all’iscrizione presso la Gestione separata, mediante l’applicazione “MyINPS” e con posta elettronica dall’indirizzo INPSComunica@inps.it.
Con il messaggio n. 2535 del 6 luglio scorso INPS ha precisato che, in assenza di istanza di iscrizione, la procedura informatica procederà d'ufficio registrando in automatico, per i lavoratori parasubordinati, la data di inizio attività più remota presente nel flusso delle denunce UniEmens e, per i lavoratori autonomi professionisti, la data più remota inserita nella colonna “periodo di riferimento” sul modello F24 del versamento effettuato dal professionista.
Se tale data risultasse errata occorrerà scrivere sul cassetto alla sede INPS di competenza e dichiarare la data di inizio attività corretta, che, in ogni caso, non potrà essere successiva a quella risultante dall’estratto conto (una volta fatta l’iscrizione o modificata la data di inizio attività da parte della sede, l’estratto conto verrà corretto in automatico) onde evitare il rischio di mancata copertura dei primi mesi di attività lavorativa.
Preme precisare inoltre che occorre la doppia iscrizione se il lavoratore abbia contribuzione presso la Gestione separata sia come parasubordinato (ad es. come collaboratore coordinato e continuativo, amministratore di società, revisore o sindaco o componente di commissione o collegio oppure lavoratore autonomo occasionale), sia come lavoratore autonomo professionista, ciò per la corretta gestione delle posizioni contributive.
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